Manca poco all’approvazione della nuova TARI, la TAssa sui RIfiuti), necessaria per coprire il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
La principale paura dei contribuenti, al passaggio dalla raccolta “stradale” (ed i suoi cassonetti) alla Raccolta “porta a porta” era il tanto sbandierato aumento del costo, anche perché è ciò che nei comuni vicini è successo.
L’Amministrazione Lucilla ha sventato questo pericolo, poiché il costo generale per la gestione dei rifiuti con la raccolta porta a porta non solo non sarà più alto della raccolta stradale, ma addirittura sarà lievemente inferiore del costo sostenuto con la SPES, includendo però numerosi nuovi servizi come:
- Lavaggio e sanificazione delle strade;
- Raccolta porta a porta anche nelle campagne e presso le aziende;
- Disinfestazione, derattizzazione e sanificazione delle strutture pubbliche (come ad esempio le scuole).
La raccolta porta a porta, tuttavia, modifica il sistema di calcolo della TARI e in generale adesso la distribuzione dei costi sarà più equa, tra le utenze domestiche, non domestiche e le case sparse, calcolata su criteri giusti: qualcuno potrebbe subire degli aumenti, altri delle riduzioni, a seconda della diversa distribuzione dei costi fissi (legati alla dimensione dell’abitazione) e dei costi variabili (numero degli abitanti).
Oggi Gioia può vantare la raccolta differenziata oltre il 75% (mentre con la raccolta stradale, in media, non si superava il 30%), una città più pulita ad un costo generale pressoché invariato e che negli anni non potrà che abbassarsi ancora.
Movimento Pro.di.Gio. e Movimento Solidarietà e Partecipazione