Con una lettera indirizzata al sig. Sindaco, al sig. Responsabile Ufficio Tributi e al sig. Segretario Generale, i consiglieri Donato Lucilla ed Enzo Cuscito chiedono che tutte le cartelle pazze della Tares, inviate dalla #CERIN, siano annullate e riemesse dopo le opportune verifiche contabili ai fini di evitare un nuovo invio di cartelle errate, in maniera da fugare qualsiasi dubbio circa la regolarità delle cartelle ricevute ed agevolare il cittadino contribuente nell’espletamento dell’obbligo contributivo.
Oggetto: Interpellanza a risposta scritta ex art. 82 regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale – delle Commissioni Consiliari Permanenti e per le Consultazioni Popolari.
Premesso
Che in data 3/01/2014 è stato emesso un comunicato stampa a firma del Sindaco Povia che recita: “l’Ufficio Tributi, in affiancamento alla ditta Cerin, ha emesso numerose cartelle di pagamento tares 2013 contenenti errori (…) rassicura l’utenza sulla nullità delle cartelle errate (…) le stesse saranno riemesse senza sanzioni o ineteressi per il ritardato pagamento” ;
Che nella stessa data il funzionario responsabile del servizio ha emesso un avviso pubblico dal quale si rileva che: “(…) le cartelle errate sono state annullate. Nelle prossime settimane saranno inviate le nuove cartelle”;
Considerato
Che il passaggio alla nuova tariffazione della tassa ha comportato un generalizzato aumento del carico impositivo in capo ai cittadini contribuenti;
Che la genericità dei riferimenti alle cartelle errate genera confusione e può indurre i contribuenti a ritenere che la cartella ricevuta con un importo superiore a quanto pagato negli anni precedenti possa essere attribuibile ad un errore;
Che, nell’avviso pubblico, si rassicurano i cittadini che abbiano ricevuto una cartella errata che quella corretta sarebbe stata riconsegnata “senza fare alcuna richiesta”, e che, pertanto, il cittadino contribuente potrebbe ragionevolmente ritenere di aver ricevuto una cartella errata, e omettere il versamento in attesa di ricevere quella corretta, quand’anche la cartella già ricevuta fosse, in effetti, corretta;
Rilevato
Che l’art. 1 del contratto rep. 1113 relativo all’ “affidamento delle attività di supporto per la riscossione spontanea e di accertamento (stampa, spedizione, e rendicontazione) tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (o “tares”)…” prevede che “l’appalto ha per oggetto l’affidamento delle attività di supporto per la
riscossione spontanea e di accertamento (stampa, spedizione…)”
Che l’art. 8 del citato contratto prevede che “l’appaltatore diventa titolare della gestione del servizio, assumendone l’intera responsabilità”;
Chiedono
Che tutte le cartelle siano annullate e riemesse dopo le opportune verifiche contabili ai fini di evitare un nuovo invio di cartelle errate, in maniera da fugare qualsiasi dubbio circa la regolarità delle cartelle ricevute ed agevolare il cittadino contribuente nell’espletamento dell’obbligo contributivo;
Che tutto il procedimento avvenga senza costi aggiuntivi per l’Ente, essendo riferiti esclusivamente ad attività che l’appaltatore deve esperire per contratto;
Che sia avviata procedura di contestazione alla ditta Cerin srl per irregolarità nell’adempimento degli obblighi previsti dal contratto con irrogazione delle sanzioni previste dall’art. 16 del citato contratto che si ritiene debbano essere commisurate al costo aggiuntivo sostenuto dall’Ente per il proprio personale dipendente a seguito del disguido venutosi a creare.
Gioia del Colle, 07/01/2014
Con osservanza,
Donato Lucilla
Enzo Cuscito