Sabato 15 giugno – alle ore 20,00 – Pro.di.Gio. terrà il secondo dei tre incontri programmati nei mesi di maggio, giugno e luglio in tre diversi punti della città. Questa volta l’appuntamento è in Piazza Gen. C.A. Dalla Chiesa – nei pressi della scuola San Filippo Neri.
Il tema affrontato sarà: LEGALITA’ E TRASPARENZA NELL’AZIONE AMMINISTRATIVA. Ne parleremo con Alessandro De Rosa, componente della Commissione Disciplinare del Movimento Pro.di.Gio. e con Pierluigi Mancino, Presidente di Pro.di.Gio.
Legalità, trasparenza e democrazia partecipata sono da sempre i principi ispiratori del Movimento Pro.di.Gio., capisaldi non negoziabili del nostro programma politico.
Gli ultimi accadimenti dimostrano quanto il sistema politico gioiese sia drammaticamente pervaso da un cancro che scaturisce proprio dalla mancanza di legalità, trasparenza e democrazia partecipata, imperniato su un sistema che poco ha a che fare con la pratica della Buona Amministrazione. Non abbiamo mai risposto alle lusinghe di chi voleva inglobarci in questo meccanismo. Per questo, abbiamo inteso porre in essere tutte quelle azioni di denuncia e di proposta per un cambiamento radicale del nostro sistema politico, constatando con piacere una forte avversione alla nostra condotta.
Oggi è evidente a tutti il motivo di quella avversione, dettata dal fastidio per chi non si è mai piegato e mai lo farà alle logiche dell’affarismo. Non abbiamo alcuna intenzione di solidarizzare con chi dovesse essere riconosciuto responsabile di atti illegittimi e penalmente perseguibili, commessi contro la comunità o il singolo cittadino.
Pro.di.Gio. continuerà nella sua lotta per un cambiamento radicale ed invita l’attuale Primo Cittadino ad effettuare una concreta analisi della sua azione amministrativa, a nostro avviso sino a oggi inconcludente, anche alla luce di scelte di figure politiche ed amministrative fatte in prima persona ed oggi imputate di gravissime accuse. Si invitano tutti i cittadini, inoltre, a sconfiggere il muro di omertà, servilismo e clientelismo che ancor oggi non permette di effettuare una vera rivoluzione democratica, consci della forza che ogni cittadino può mettere in campo con il suo attivismo e con il suo voto.